domenica 27 settembre 2009

M. KUNDERA – L'insostenibile leggerezza dell'essere

  • Ne era sorpreso lui stesso. Aveva agito contro i suoi princìpi. Dieci anni prima, quando si era separato dalla prima moglie, aveva vissuto il divorzio con la festosità che altri mettono nel celebrare il matrimonio.

  • Non osava liberare la mano dalla sua stretta per paura di svegliarla, e con molta cautela si voltò su un fianco per poterla osservare meglio.

  • Tomas allora non si rendeva conto che le metafore sono una cosa pericolosa. Con le metafore è meglio non scherzare. Da una sola metafora può nascere l'amore.

  • Tomas si diceva: fare l'amore con una donna e dormire con una donna sono due passioni non solo diverse ma quasi opposte. L'amore non si manifesta col desiderio di fare l'amore (desiderio che si applica a una quantità infinita di donne) ma col desiderio di dormire insieme (desiderio che si applica a un'unica donna).

  • Non certo la necessità, bensì il caso è pieno di magia. Se l'amore deve essere indimenticabile, fin dal primo istante devono posarsi su di esso le coincidenze, come gli uccelli sulle spalle di Francesco d'Assisi.

  • Chi tende continuamente “verso l'alto” deve aspettarsi prima o poi d'essere colto dalla vertigine. Che cos'è la vertigine? Paura di cadere? Ma allora perché ci prende la vertigine anche su un belvedere fornito di una sicura ringhiera? La vertigine è qualcosa di diverso dalla paura di cadere. La vertigine è la voce del vuoto sotto di noi che ci attira, che ci alletta, è il desiderio di cadere, dal quale ci difendiamo con paura.

  • Ma è proprio il debole che deve saper essere forte e andare via, quando il forte è troppo debole per poter fare del male al debole.

  • Ci si rende conto della propria debolezza e invece de resistere, ci si vuole abbandonare ad essa. Ci si ubriaca della propria debolezza, si vuole essere ancora più deboli, si vuole cadere in mezzo alla strada, davanti a tutti, si vuole stare in basso, ancora più in basso.

  • No, non era superstizione, era il senso della bellezza che la liberava dall'angoscia e la riempiva di un nuovo desiderio di vivere. Ancora una volta gli uccelli delle coincidenze si erano posati sulle sue spalle. Aveva le lacrime agli occhi ed era immensamente felice di sentirlo respirare accanto a sé.

  • Il suo amore per la donna della quale era innamorato da alcuni mesi era per lui così prezioso che cercava di crearle nella propria vita uno spazio autonomo, un territorio inaccessibile di purezza.

  • Perché le domande veramente serie sono solo quelle che possono essere formulate da un bambino. [...] sono proprio le domande per le quali non esiste risposta che segnano i limiti delle possibilità umane e tracciano i confini dell'esistenza umana.

  • [...] prende tutto troppo seriamente, di ogni cosa fa una tragedia, non riesce a capire la leggerezza e la gioiosa futilità dell'amore fisico. Come vorrebbe imparare la leggerezza! Come vorrebbe che qualcuno le insegnasse a non essere così anacronistica.

  • [...] giusto il tempo di bere un caffè, giusto il tempo di capire che effetto fa arrivare fino al confine dell'infedeltà.

  • Illuminato dall'incredibile, il suo corpo perdeva per la prima volta la sua banalità.

  • Che armi ha a disposizione? Solo la sua fedeltà. Gliela aveva offerta fin dall'inizio, dal primo giorno, come se fosse stata consapevole di non avere nient'altro da offrirgli. Il loro amore è un'architettura curiosamente asimmetrica: si fonda sull'assoluta certezza della fedeltà di lei come un palazzo gigantesco su un unico pilastro.

  • La gente di solito si rifugia nel futuro per sfuggire alle proprie sofferenze.

  • Come si è indifesi di fronte alle adulazioni.

  • Quando sedete di fronte a qualcuno che si mostra amabile, deferente, cortese, è molto difficile tenere sempre a mente che nulla di ciò che dice è vero, che nulla è sincero.

  • [...] un medico è una persona che accetta, per tutta la vita e con tutte le conseguenze, di occuparsi del corpo umano.

  • “Muss es sein? Es muss sein!”

  • Eppure avrebbe proprio agito nello spirito di Parmenide: avrebbe trasformato il pesante in leggero, quindi il negativo in positivo!

  • Ma una volta superata (gli ci volle all'incirca una settimana) la stupefacente stranezza della nuova vita, capì tutt'a un tratto di trovarsi in una lunga vacanza.

    Faceva cose delle quali non gli importava nulla, ed era bello!

  • Ciò che l'io ha di unico si cela appunto in ciò che l'uomo ha di inimmaginabile.

  • L'ossessione dei primi [uomini] è lirica: nelle donne essi cercano se stessi, il proprio ideale, e sono sempre e continuamente delusi perché l'ideale, come è noto,è ciò che non è mai possibile trovare. [...]

    L'altra ossessione è un'ossessione epica e in essa le donne non trovano nulla di commovente: l'uomo non proietta sulle donne alcun ideale soggettivo, perciò ogni cosa lo interessa e nulla può deluderlo. E proprio questa incapacità di rimanere delusi ha in sé qualcosa di scandaloso.

  • “Non cerco il godimento,” diceva “cerco la felicità, e il godimento senza felicità non è godimento”.

  • La vita umana si svolge una sola volta, quindi noi non potremo mai appurare quale nostra decisione sia stata buona e quale cattiva, perché in una data situazione possiamo decidere una volta soltanto. Non ci viene data una seconda, terza o quarta vita per poter confrontare diverse decisioni.

  • Si ricordò del famoso mito del Simposio di Platone: all'inizio gli esseri umani erano ermafroditi e Dio li spaccò in due metà che da allora vagano per il mondo cercandosi. L'amore è il desiderio della metà perduta di noi stessi.

  • Senza la merda (nel senso letterale e figurato dell'espressione) l'amore sessuale non sarebbe così come noi lo conosciamo: accompagnato dal batticuore e dall'accecamento dei sensi.

  • Quando parla il cuore non sta bene che la ragione trovi da obiettare.

  • [...] lui pensa che lei non lo ami più, lei pensa la stessa cosa di lui. Alla fine cadono uno tra le braccia dell'altra e dai loro occhi scendono lacrime di felicità.

  • Loro lo guardavano e si ripetevano che Karenin sorrideva e che fino a quando sorrideva aveva un motivo per vivere, anche se era condannato a morte.

  • Il tempo umano non ruota in cerchio ma avanza veloce in linea retta. È per questo che l'uomo non può essere felice, perché la felicità è desiderio di ripetizione.

  • “Tereza, una missione è una cosa stupida. Io non ho nessuna missione. Nessun uomo ha una missione. Ed è un sollievo enorme scoprire di essere liberi, di non avere una missione”.

  • Adesso provava la stessa strana felicità e la stessa strana tristezza di allora. Quella tristezza voleva dire: siamo all'ultima stazione. Quella felicità voleva dire: siamo insieme. La tristezza era la forma e la felicità il contenuto. La felicità riempiva lo spazio della tristezza.

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